giovedì 5 settembre 2013

La storia del make up


La prima evidenza archeologica dell'uso dei cosmetici è stata individuata nell'Antico Egitto attorno al 4000 a.C. Il trucco sugli occhi era in uso in tutta l'area della Mesopotamia e del mare Mediterraneo, come dimostrano le stauette dei Sumeri scoperte nell'antica città di Ur, e con gli occhi pesantemente orlati di nero e le sopracciglia congiunte al centro. Anche gli Antichi Greci e gli Antichi Romani facevano uso di cosmetici. In particolare gli antichi romani ed egiziani usavano cosmetici contenente un elemento tossico come il mercurio.
Nel XIX secolo la Regina Vittoria, definì il trucco una maleducazione. Veniva considerato come qualcosa di volgare e usato solo da attoriprostitute[1]
Dalla Seconda guerra mondiale in poi la diffusione dei cosmetici si fece capillare in tutto il mondo occidentale, anche se vennero proibiti nella Germania nazista. Altri eventi importanti sulla storia dei cosmetici, in inglese, è possibile leggerli presso i collegamenti esterni alla fine della voce.
In Giappone le geisha usavano un rossetto fatto con petali di cartamo o zafferanone schiacciato, ed anche per dipingersi le sopracciglia, il taglio degli occhi e il bordo delle labbra.
Nel paese del Sol Levante le geisha usano, per far aderire meglio il fondotinta, anche confezioni di Bintsuke, una versione più leggera di una pomata utilizzata dai lottatori di sumo per ungersi i capelli. Pasta bianca e polvere per colorare il viso, e la schiena; rosso per definire il contorno degli occhi e il naso. Tintura nera, chiamata ohaguro, per colorare i denti durante la cerimonia di mishidashi(iniziazione) delle apprendiste geisha, chiamate maiko.

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